eccolo, spero vi soddisfi, ho fatto del mio meglio anche se in questi giorni non ci sto proprio con la testa. Spero non mi sia venuto fuori una specie di poema epico anche questa volta... Non lo rileggo neanche perchè sono stanca morta. Accontentatevi.
Stranamente non ero agitata, anzi, abbastanza tranquilla. Di solito un paio d'ore prima di un concerto mi scatta l'ansia e non riesco a capire più niente, sono troppo impegnata ad arreggermi lo stomaco.
Io e Silvia siamo arrivate all'Holiday Cafè verso le 5.30 e il locale era proprio desolante, c'era solo qualche cameriera e quelli che avevano organnizzato la cosa. Nemmeno le spagnole che mi avevano contattato su myspace. Cominciavo a preoccuparmi che non sarebbe venuto un cane.
Abbiamo cercato di ingannare l'attesa scolandoci un paio di drink. Presto però sono arrivate le altre e abbiamo subito cominciato a sclerare. E dopo poco si sono unite a noi anche le due spagnole. Però LORO non erano ancora arrivati... eppure avevano detto che sarebbero venuti verso le 6... Alefuzz, che aveva organizzato il concerto, cercava di tranquillizzarmi, dicendo che probabilmente si erano persi o chissà cosa. Ancora drink e un cesto pieno di patatine mentre eravamo tutte lì a mangiucchiare e a guardare fuori dalla finestra sperando di vedere arrivare un furgone. E poi è arrivato. Ci siamo subito precipitate fuori al freddo e al gelo a vederli arrivare. Mark, Tom ed infine Steven. Le due spagnole si sono fiondate subito ad abbracciarli (si sono beccate certe fulminate...), mentre noi stavamo lì come un branco di cretine con lo striscione "WELCOME TO ITALY" in mano. Poi Steven si è avvicinato osservando il suo ritratto.
"Wow, this is amazing! Did you make it?"
"Yeah! You can have it if you want!"
E allora ha voluto che glielo mettessimo sulle spalle (a quel punto ho sentito dietro di me un coro di "WO-HO! VAI DAPHNE!" che preferirei non ricordare).
Appena sono entrati abbiamo subito iniziato a tartassarli con le foto e gli autografi mentre loro si lamentavano che erano partiti quella mattina, non si erano fermati neanche per pranzare ed erano affamati. (Ok, lo ammetto, mentre mi stavo facendo la prima foto ero agitatissima e mi tremavano le gambe, e forse se ne sono pure accorti, ma poi per fortuna sono stati così gentili che mi hanno fatto sentire a mio agio) E allora... colpo di genio! Ho preso il cesto di patatine che ci avevano dato prima insieme ai drink e gliele ho offerte. Poveracci, dovevano aver proprio fame, le hanno quasi finite quelle schifosissime patatine XD
E... scena bellissima... io avevo quindi in mano questo cestello, poi mi sono ricordata della mia pinacolada sul tavolo e mi sono allontanata un attimo per riprenderla. Mi giro e... mi ritrovo dietro Steven che insegue le patatine XD (che bello, mi veniva dietro!!! XD)
Sono stati davvero gentilissimi, hanno assolutamente sfatato il mito degli inglesi stronzi. Quando poi ho dato a Steven il mio poster per gli autografi lui si è messo a sedere e mi ha fatto anche la dedica *-* (mentre la Silvia ci faceva le foto di nascosto) "Hallo Daphne, Thank you for coming to our very first show in ITALY!" <3
Con Tom poi mi sono messa a sclerare un po' lamentandomi che noi avevamo fatto il più possibile però il posto era lontano e molte persone avevano avuto degli imprevisti e non erano potute venire. Il quel momento sono diventata proprio logorroica e lui intanto mi faceva "NO! NO! Don't worry, it's ok, we're happy you're here!"
E quindi sono tornata a chiacchierare con Steven e la Silvia.
Silvia "I really like that black and pink shirt you had in Berlin..."
Io "Yap! I love that one!"
Steven "Oh, I know what you're talking about, I brought it with me, it's in the car..."
Io "Can I have it?"
Steven "Ehm... no."
Io T^T
Steven "But I can tell you where you can buy one! In Glasgow...."
Io "Thanks, that's right behind the corner!"
E poi lo stavo per fare... la cosa a cui bramavo da mesi.... stavo per chiederglielo...
"Steven, I got to ask you something really really important!" *occhioni dolci*
(La Steph a Mark "now she's gonna ask him to marry her...") Appena ho finito quella frase tutta la gente ha iniziato ad avvicinarsi verso di noi...
"NO!!! ALLONTANATEVI, CHE FATE?!? ANDATE VIA CHE MI VERGOGNO!!!"
Dovevano andare a cena...
Steven "Is it so important or you can tall me later?"
Io "nonononono, I'll tell you later! Bye bye!"
Ho scampato di pochissimo la figur di merda del secolo XD
Poi il resto della serata è trascorso tranquillo. Ci avevano detto di non dargli tanta noia e di lasciarli un po' in pace perchè erano molto stanchi (più che comprensibile dopo 17 giorni di tour non-stop). Quindi stavamo lì a sclerare in italiano mentre loro tranquillamente mangiavano, giocavano a flipper, a biliardo e... cucivano
Intanto era stato sistemato un banchino con i cd e le magliette. Ci siamo state tipo mezz'ora a sbavare sopra ma nessuno veniva a servirci. Allora sono andata da Mark e gli ho chiesto a chi dovevo rivolgermi per comprare della roba, ed è venuto lui! Mi sono presa l'ep limitato del tour e la felpa col dragone. Stavo per allontanarmi, scordandomi il resto, però Mark mi urlava dietro "Wait! Wait! I got to get the change!"
Allora io ho approfittato dell'occasione per chiedergli se quella sera avrebbero suonato Honey & Burlesque, la mia canzone preferita. Lui mi ha risposto di shi.
Vabè, non mi sto a dilungare tanto. Arriviamo alla fatidica ora. Alle 10.30 hanno iniziato a suonare i Mirrors di Milano ed hanno finito verso le 11.30. Appena sono scesi fiùùùm, mi sono appiccicata al palco per prendermi il posto davanti a Steven, appena qualcuno mi si avvicinava cominciavo a ringhiare.
E poi sono saliti sul palco. Un piccolo boato li ha subito accolti. Hanno preso in mano gli strumenti e... hanno cominciato subito con un riff da orgasmo. Genevieve. Ho iniziato subito a dimenarmi e a cantare a squarciagola in maniera stonatissima. Non era un sogno. Ce li avevo proprio lì davanti. Ero proprio lì davanti a quello schifosissimo genio che mi guardava sbraitare. Loro erano lì. Ed erano lì solo per noi. Perchè noi gliel'avevamo richiesto ripetutamente. E loro ci avevano accontentato. E come sempre stavano dando tutto il meglio di se stessi. La musica mi rimbombava nelle orecchie rendendomi quasi sorda. Il mio cuore batteva veloce quasi a ritmo con la batteria. Cazzo che assoli. Cazzo che musica.
Ah, la scaletta non la so, quindi mi metto a sparare pezzi in un ordine sparso.
Durante Unleash The Sands Of All Time siamo letteralmente impazzite tutte. Si sentivano chiaramente le nostre voci che sovrastavano la musica, tant'è che Steven a un certo punto ha fatto cantare noi e bona. Steven si avvicinava sempre al pubblico durante le parti strumentali, a un certo punto era finito praticamente in mezzo a noi. E fu proprio allora che le spagnole hanno fatto una cosa che era meglio che non facevano. Mentre Steven era lì, tutto impegnato a suonare, gli hanno messo una mano in testa e gli hanno scaruffato i capelli. Fossi stata in lui mi sarei incazzata come una belva. Infatti poi non s'è più avvicinato così tanto.
Alla fine della canzone continuavano in continuazione a ringraziarci, mentre tutte noi berciavamo qualcosa di indistinguibile (io: "GENIUUUUUUSSSSS!"). Allora Steven mi guarda.
"Excuse me...?"
...silenzio...
"Ehm... coffcoff... genius..."
"Ah... thank you."
Vabè... sorvoliamo... XD
"This is the first song of our album and it's called... (ansima ansima ansima sul microfono)... this song's called Elysium!"
"WAAAAAAAAAAAAHHHHHH!!!!"
Ora, ditemi voi se si può non impazzire con una canzone del genere. Ditemi voi se c'è verso non sentirsi male durante una parte strumentale del genere. Se si può non agitare sfrenatamente le braccia e cantare a squarciagola quel ritornello.
Poi una canzone nuova: Escape. Non la conoscevo ma sono rimasta con le stelline che mi brillavano negli occhi. Ascoltavo il testo e rimanevo impalata così *____________* (non me lo chiedete perchè non me lo ricordo, so solo che era fantastico)
Music and Warm Bodies. Ecco. Non si può non muovere la testa su e giù suonando una air guitar fino a che non ti va il cervello in corto circuito. E' semplicemente contro le leggi della fisica. Quella canzone è un tuffo al cuore. E'... voglia di svenire. E'... non lo so nemmeno io cos'è. Non esistono parole che rendano solo lontanamente l'idea.
Ethereal. Voglia di piangere. Tanti ricordi, belli e brutti, sono riaffiorati alla mia mente in quel momento. "You got to feel love to feel real pain". Questa frase dice tutto. Cazzo se non hanno ragione. E tutti i sentimenti che ci metteva Steven nella sua voce... ç.ç
"This is a song we haven't recorded yet, but we wanted to play it for you. This song's called The Gospel"
La carica che ti da anche solo l'intro di quella canzone. Eh no, non è proprio concepibile... l'esplosione della chitarra... e quella batteria...
Durante ogni canzone pensavo tra me e me "chissà quanta gente c'è dietro" e mi ripromettevo di girarmi a controllare durante la pausa, ma poi finiva che me ne scordavo sempre.
Our Bodies Will Never Be Found. Appena ho sentito le prime note di quella canzone mi sono fiondata veso destra urlando. Adoro troppo il giro di basso di quella canzone e vedere dal vivo ad occhi spalancati le dita di Tom mentre sfrecciano sulla tastiera è una cosa che non ha prezzo. Ogni tanto mi perdevo nel mezzo della canzone e rimanevo lì ad occhi sbarrati e a bocca aperta a fissarlo. Naturalmente appena finita la canzone sono subito corsa indietro e ho tipo minacciato di morte la spagnola che aveva tentato di fregarmi il posto davanti a Stefanuccio.
"This song is for this girl over here..." e indicava verso di me.
Non capivo... no, veramente, non avevo capito!
"Honey and Burlesque."
L'urlo che ho lanciato subito dopo penso lo abbiano sentito fino a Copenaghen. E quando le ragazze mi ha fatto capire che me la avevano dedicata credo che ho iniziato a strapparmi i capelli. Non so. Non ricordo. Il mio cervello era completamente fuso. Cioè... era la mia canzone preferita! Ed era per me! PER ME! Ok, ne avevo le prove. La Santa Trinità esiste. E ce l'avevo proprio davanti. Com'è che una canzone così fantastica non è finita nell'album? Penso che me lo farò tatuare in faccia. "Knock me away, seduce me with pain." Non sto scherzando.
Finita la canzone mi sarei fiondata sul palco ad abbracciarli e a sbaciucchiarli tutti urlando "GRAZIEGRAZIEGRAZIEGRAZIEGRAZIEGRAZIE!", per fortuna però ho deciso di mantenere un po' di decoro.
Poi quell'adorabile omettino s'è messo a suonare da solo. Ma non suonava note a caso. Ci stava introducendo una canzone. E noi intanto a canticchiargli dietro "Don't waste your feelings and your hopes ooooooon looooooove". Ennò cazzo, a questi punti diccelo subito che ci vuoi morte. Se ci fai un'intro così ci fai venire un'infarto di massa!
Allora, quella canzone è la perfezione incarnata e se qualcuso osa dire il contrario lo sgozzo con le mie mani. Vorrei soltanto aver conosciuto prima l'esistenza di quella song, sono sicura che mi avrebbe potuta aiutare molto... ._.
"SCREEEEEAAAAM IF YOU'RE LOST ALONE!"
Un paio di persone si sono voltate verso di me con la faccia a "che è questa?". "Lost Alone!". "Proprio la canzone?". "Shhhiiiiiiiii!!!". Spero che qualcuno abbia fatto la registrazione perchè mi fa letteralmente impazzire. Semplicemente l'intro, con le solo loro tre voci che cantano è orgasmica.
E poi hanno iniziato con Standing on the Ruin of a Beautiful Empire. Mi è presa un po' una certa malinconia quando ho sentito le prime note, perchè so che quella è sempre una delle ultime canzoni che suonano. Quindi stava tutto per finire. Ma non riuscivo quasi a pensarci, tanto ero presa dalla musica. Di canzoni così ne vengono scritte tipo una ogni 10 anni. Quella musica riesce ad entrare lentamente nel tuo cuore e poi ad esplodere. Non scorderò mai la scena in cui Steven fece cantare a noi delle strofe e fare il coretto di "yeah!". Mi sono entrati proprio dentro. Mi sono sentita completamente parte della loro musica. Era bellissimo come durante gli assoli tutte noi ci affollavamo verso il centro del palco puntando gli indici verso Steven che metteva tutto il suo cuore in quelle note (orgasmooooooohh *ç*). E proprio alla fine della canzone, mentre le corde vibravano ancora il cantante ha cercato di dire qualcosa, ma la musica era talmente alta che era quasi incomprensibile. Dai gesti che faceva mi sembra di aver capito comunque qualcosa tipo "you'll always be in our hearts"...
E poi hanno praticamente buttato a terra gli strumenti, sono saltati giù dal palco e si sono fiondati fuori. Avevo paura che fosse tutto finito (la Silvia era disperata perchè non avevano suonato Silence). Ma quando ho visto che i soundcheckisti stavano ri-riaccordando gli strumenti sono stata sollevata.
E infatti dieci minuti dopo sono rientrati dal fondo della sala Mark e Tom, con vestiti diversi, e hanno ripreso le loro postazioni davanti agli strumenti. E c'è stato un pezzo solo basso e batteria. Io vi farei sentire che cosa non suonavano. Credo stessero improvvisando. Ma quel basso distorto emetteva un suono splendido che mi trascinava il corpo. Un suono cupo ma dolce, violento ma armonioso. E io lì ad occhi sbarrati a fissare Tom. Poi è ritornato correndo con le braccia tese in avanti anche Steven, ha preso in mano la sua chitarra come si prende in braccio un bambino e hanno continuato ad improvvisare (almeno credo). E improvvisamente hanno iniziato a cantare tutti insieme. Non avevo mai sentito quella canzone, non ho la più pallida idea di che canzone fosse, probabilmente We are the Waste of an Ancient Race (la conosco solo di nome). Anche quella mi ha colpita un sacco, soprattutto un pezzo in cui tutta la musica si era fermata e rieccheggiavano solo le loro voci "WE ARE... qualcosa!" (non so perchè ma quando loro tre cantano in coro impazzisco).
E poi Silence. Devo essere sincera, prima di allora non mi aveva mai entusiasmato molto quella canzone, non la trovavo un gran chè rispetto ad altre dell'album. E poi boh, sarà anche che non mi ci ritrovo troppo nel testo. Ma vista dal vivo fa tutt'un altro effetto. Sarà anche perchè era impossibile rimanere impassibili qualunque cosa suonassero. Di solito io nelle loro canzoni mi concentro (stranamente) suprattutto sulla chitarra, ma i versi di quella canzone mi fa rinascere sempre più forte il mio amore per le melodie del basso.
E questa volta era veramente finito. Avevo gli occhi sbrilluccicati. Ancora non riuscivo a credere che era veramente successo (s'è per questo non ci riesco neanche adesso che è passata una settimana), avevo paura di svegliarmi bruscamente e di scoprire che era stato solo un bellissimo sogno... Bando alle ciancie, naturalmente loro dopo sono ritornati nel locale e noi abbiamo ricominciato ad assalirli con foto, foto di gruppo e autografi. La foto da myspace che ho fatto insieme a Tom è priceless :°D (mamma mia, ho dovuto quasi prendere a botte le spagnole, non si volevano staccare neanche un secondo da lui!) Mentre Mark si è rifiutato di fare una faccia stupida perchè diceva di essere una persona seria (ma va laaaaaaa!!). Abbraccio di gruppo con Tom ("Can we hugh you?" "Sure" "ALL TOGETHER!!" "... ehm... ok...") e foto con lui, mentre lanciava urletti da gallina prendendoci in giro, e con Mark. Appena è rispuntato Steven (piccolinu <3) gliel'ho chiesto, senza stare tanto a rigirarci sopra.
"Would you marry me?"
Lui si è messo a ridere e poi ha farfugliato qualcosa che non ho capito bene (maledetto accento inglese). Però non ha detto di no! =D
E poi è stato LUI a chiederci di farci tutti insieme una foto di gruppo da mettere sul loro myspace *-* e quindi abbiamo passato un altro un po' di tempo a chiacchierare, e anche a sclerare, insieme a lui sul come seguirli attaccandoci al bus o che doveva bere Steven per la sua voce (gli ha fatto du palle così alla Silvia perchè aveva proposto la cioccolata calda e poi si scopre che subito il giorno dopo si è messo a berla u.ù). Diceva che sarebbero tornati prestissimo in Italia, forse a gennaio ad aprire un concerto di nessuno-ha-capito-chi, e che probabilmente quando i My Chemical Romance avrebbero ripreso il tour in Europa sarebbero stati loro ad aprire tutti i concerti.
Appena prima che se ne andassero c'è stata la scena più bella che si possa mai immaginare. Mark si stava mettendo il giubbotto e la Steph corre da lui urlando "MARK! WE'RE TWINS! WE HAVE THE SAME COAT!". E lui una faccia da *sisicertoc'hairagione* XD
E se ne sono andati. Ma tanto so che li rivedremo molto presto. Me lo sento.
Avrò fatto pure un viaggio durato in tutto 14 ore. Avrò pure speso una barcata di quattrini per passare il fine settimana in una città fantasma. Ma vi assicuro che ne è valsa la pena. Sì, avevo paura che loro potessero rimanere delusi perchè della miriade di gente che doveva venire eravamo rimaste solo in 8, ma a loro non importava. Loro erano felici. E si vedeva. Perchè mettevano tutta la passione che hanno in corpo in quello che suonavano. Perchè ci hanno ringraziate davvero tante volte durante il concerto. Perchè glielo si leggeva negli occhi. Ma dovremmo essere noi a ringraziare loro. Per essere stati così gentili. Per essere venuti davvero da noi.
Era davvero tanto tempo che non mi sentivo così. Non ci sono parole per descriverlo... non felice, non è abbastanza. Qualcosa di più. Sono innamorata, ecco. No, nemmeno. Se prima amavo la loro musica adesso la adoro e ne vado completamente pazza. Non riesco a passare dieci minuti senza che nella mia testa passi almeno una volta la parola "LostAlone". Perchè loro sono dei geni. Perchè loro un giorno diventeranno veramente qualcuno. Ora sono poco conosciuti, però molto presto avranno sicuramente la loro grande occasione, e sono sicura che non la sprecheranno. E noi avremo il privilegio di poter dire "io c'ero". Io c'ero la prima volta che sono venuti in Italia. E quella volta erano venuti apposta per noi.
Grazie per la musica. Grazie per i testi. Grazie per le emozioni. Grazie per aver fatto ricominciare a battere questo cuore che stava quasi rischiando di diventare freddo. Ho ricominciato per l'ennesima volta a vivere, e questa volta lo devo a voi. Vi sono debitrice e non me lo scorderò mai.
E grazie anche a voi ragazze, perchè sono sicura che quella serata non sarebbe stata la stessa se ci fosse stato qualcun'altro al mio fianco. Vi voglio bene.